Lo spavento della terra
September 18 - November 08, 2018
Lo spavento della terra
Andrea Kvas, Jonatah Manno, Isao M'onma
curated by Andrea Kvas

Lunedì 17 settembre alle ore 19.00 Clima Gallery inaugura la mostra Lo spavento dello terra, progetto a cura di Andrea Kvas con opere di Andrea Kvas, Jonatah Manno e M’onma.

Per la prima volta in Italia saranno esposti lavori dell’artista giapponese M’onma. Andrea Kvas e Jonatah Manno presenteranno nuove opere realizzate per l’occasione.

Il titolo della mostra riprende una frase del Re Lear di William Shakespeare nella traduzione del 1843 di Giulio Carcano: “farò cose, non so ancora quali, ma saranno lo spavento della terra”. Più che descrivere il pensiero che genera la mostra, Lo spavento della terra rimanda a quell’emozione viscerale che amplifica la percezione sensoriale di ciò che ci accade intorno in un momento di presunto pericolo, rendendoci più vigili e ricettivi.

Come spiega il curatore Andrea Kvas “continua ad essere fondamentale la questione del movimento, della creazione di oggetti che forzano il dinamismo della percezione, scardinando la contemplazione passiva. Tutto nasce da un desiderio di esplorazione, di tuffarsi nell’ignoto: il desiderio di spaventarsi.

Le opere in mostra sono accomunate dalle molteplici possibilità di inoltrarsi in dimensioni profonde, in cui i contorni netti delle immagini lasciano spazio a zone ‘grigie’, di dubbio, di introspezione e di viaggi solitari. Dallo spavento emergono dei gesti che nella loro reiterazione (...) Read more

Lunedì 17 settembre alle ore 19.00 Clima Gallery inaugura la mostra Lo spavento dello terra, progetto a cura di Andrea Kvas con opere di Andrea Kvas, Jonatah Manno e M’onma.

Per la prima volta in Italia saranno esposti lavori dell’artista giapponese M’onma. Andrea Kvas e Jonatah Manno presenteranno nuove opere realizzate per l’occasione.

Il titolo della mostra riprende una frase del Re Lear di William Shakespeare nella traduzione del 1843 di Giulio Carcano: “farò cose, non so ancora quali, ma saranno lo spavento della terra”. Più che descrivere il pensiero che genera la mostra, Lo spavento della terra rimanda a quell’emozione viscerale che amplifica la percezione sensoriale di ciò che ci accade intorno in un momento di presunto pericolo, rendendoci più vigili e ricettivi.

Come spiega il curatore Andrea Kvas “continua ad essere fondamentale la questione del movimento, della creazione di oggetti che forzano il dinamismo della percezione, scardinando la contemplazione passiva. Tutto nasce da un desiderio di esplorazione, di tuffarsi nell’ignoto: il desiderio di spaventarsi.

Le opere in mostra sono accomunate dalle molteplici possibilità di inoltrarsi in dimensioni profonde, in cui i contorni netti delle immagini lasciano spazio a zone ‘grigie’, di dubbio, di introspezione e di viaggi solitari. Dallo spavento emergono dei gesti che nella loro reiterazione generano, come fossero dei mantra, infinite strade da seguire.”

Photo: Marco Davolio

Works
Artists
Andrea Kvas

Andrea Kvas (1986) lives and works in Milan.
Andrea Kvas’ work combines a playful and instinctive approach to painting with an analysis and a reconsideration of this bailiwick. His painting research requires multiple patterns of fruition which led him to find many intersections with sculptural, relational and curatorial practices. In 2014 he curates the first “parasite” group exhibition Dopapine at San Giovanni Valdarno. Among the main shows the solo exhibition at Marino Marini Museum in Florence (2012) and the solo exhibition at Ermes-Ermes Gallery in Vienna (2015).

Andrea Kvas
Rolango II, 2018 Mixed media on canvas 200x 130 cm
Jonatah Manno

Jonatah Manno (1976) lives and works in Lecce.
Jonatah Manno’s research develops around the study of esotericism and theosophy’s traditional symbolisms and on anthropology as an holistic system of interaction between human being and surrounding environment. In such sense the use of materials in his installations always had a multiple and symbolic value, subjecting his works to multiple meanings. After years in Berlin, Manno comes back to his hometown Lecce. Among the main shows the solo exhibition at Museo Apparente in Naples in 2013 an at Cripta 747 in 2016.

Jonatah Manno
Untitled, 2016 Glass enamel on copper 50x50 cm
Isao M'onma

M’onma (s.d.) lives and works in Japan.
Artist active since forty years, M’onma doesn’t talk much about his work, but it seems like an important part of it is based on the loss of intellectual control. As he himself explains, one day, while set to draw his usual subject, a still life, he felt an entity taking his hand while he was falling in an hypnagogic state. From that
time on all of his production develops in that altered state of mind. His works have been showed for the first time at Cavin- Morris gallery in New York, in 2016 at Mori Art Museum in Tokyo and in 2018 at the Collection de l’Art Brut in Lausanne.

M’onma
Untitled, 2001 Ink on paper 47x61 cm